Una Mossa, Un Segnale. Ma a modo Nostro!
- Rosario Caracciolo
- 8 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Nel silenzio strategico degli ultimi giorni, il Napoli si muove. E lo fa a modo suo: senza annunci, ma con trattative serrate e volontà precise. Il club di Aurelio De Laurentiis ha blindato da settimane l’accordo con Juanlu — terzino destro del Siviglia —: contratto da cinque anni, 1.2 milioni più
bonus. L’offerta agli spagnoli è chiara: 12 milioni più bonus raggiungibili. Nessuna intenzione di cedere alle nuove pretese iberiche. Una percentuale sulla rivendita? Forse. Ma senza ricatti.
Capitolo portiere: smentito ogni interesse per Falcone, resiste...

Milinkovic-Savic, ma il Leeds e il Fenerbahçe di José Mourinho complicano la pista. Fuori gioco il Galatasaray, concentrato su Sommer e Svilar.
La doppia operazione Beukema–Noa Lang è cosa fatta: firme, contratti e visite tra una settimana, alla vigilia della partenza per Dimaro. Nessun intoppo, solo attesa programmata. Il Napoli non ha voluto interrompere le vacanze dei calciatori. Fine.

Su Ndoye, si entra nella fase decisiva. Piace per equilibrio e mentalità, ma l’accordo totale ancora manca. Se salta, partirà una corsa a nomi "esotici": Nusa, Chiesa, altri ancora tenuti nascosti da Giovanni Manna.

Capitolo pesante: Victor Osimhen. Nessuna reintegrazione, nessun ribaltone. Il club ha scelto: si vende. Il Galatasaray offre 50+5, troppo poco. Solo l’Al Hilal di Simone Inzaghi ha l’intenzione (ma non ancora l’accordo) di pagare i 75 milioni della clausola. E tutto, adesso, ruota intorno a quella cifra.
Il giornalista tifoso CARACCIOLO ROSARIO
C’è chi parla, chi fantastica, e chi agisce. Il Napoli sceglie la via più dura, ma più giusta: non svendersi, non inginocchiarsi. Se vuoi un azzurro, lo paghi. Se vuoi esserlo, lo dimostri. Il mercato è un campo di battaglia, e De Laurentiis questa volta... combatte.

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