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Tra Sogni Tricolori, Ombre di Mercato e Promesse Mancate: Il Napoli vive sul filo dell'Equilibrio!

  • Immagine del redattore: Rosario Caracciolo
    Rosario Caracciolo
  • 11 apr
  • Tempo di lettura: 4 min

 

IL GIORNALISTA TIFOSO


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Scrivo con la penna calda e la voce graffiata, perché da napoletano e da innamorato di questi colori, sento che ci stanno tirando di nuovo in mezzo, tra illusioni, promesse e fughe annunciate. È arrivato il momento della chiarezza. È arrivato il momento che il Napoli torni ad essere un club con una visione vera, concreta, e soprattutto rispettosa del suo popolo.
Le parole recenti, le indiscrezioni di mercato e gli scenari sul futuro di Antonio Conte non lasciano spazio a molte interpretazioni: o si dà un segnale di continuità vera, o si finisce come sempre. Con le briciole tra le mani, dopo aver sognato l’oro. 

IL CENTRO SPORTIVO DEI SOGNI… UN PESCE D’APRILE


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Sta girando da tempo la voce che Aurelio De Laurentiis voglia costruire un nuovo centro sportivo per il Napoli, con dodici campi. Una cittadella azzurra. Sogno? Realtà? No, per ora solo un pesce d’aprile. Lo ha detto tra il serio e il faceto una storica firma de La Gazzetta dello Sport. Peccato, perché sarebbe una svolta strutturale. Ma Napoli è la terra dei sogni interrotti, dei cantieri mai aperti.

Chi ama davvero questa squadra sa che non bastano le parole. Servono mattoni, progetti e uomini di campo. Perché il calcio moderno si fa con le fondamenta solide, non con i tweet.

 

DA BILLING A CONTE, PASSANDO PER LA CONFUSIONE DI METÀ SECONDO TEMPO


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Si è passati da idolatrare Billing, dopo la sfida all’Inter, a crocifiggerlo per un rigore dubbio contro il Milan. Un giorno sei un campione, il giorno dopo un brocco. Ma come si fa a vivere di umori così volatili? Chi ama davvero il Napoli deve imparare a proteggere i suoi calciatori, non a distruggerli.

E sul campo? L’ultimo quarto d’ora delle partite è spesso un’agonia tattica. Nessuno capisce più cosa fare, nemmeno i giocatori. Antonio Conte ha delle responsabilità, certo. Ma è anche vero che non puoi chiedergli miracoli con una rosa inadeguata. Chi gli ha messo in mano questa squadra, senza vere alternative?

 

IL CASO KVARATSKHELIA: LA FUGA ANNUNCIATA E IL GRANDE ERRORE


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La cessione di Kvaratskhelia al PSG pesa come un macigno. Ma attenzione: nessuno mette in dubbio la qualità del georgiano, solo che se vuole andare via, non lo puoi trattenere. Il problema non è venderlo, il problema è non sostituirlo. Presentarsi con Okafor al suo posto è una presa in giro.

E allora è chiaro che Conte abbia maturato l’idea di andare via. Chi lo conosce sa che è un uomo esigente, che ama vincere e impone la sua visione. Non è uno che resta a galleggiare. Se prendi Conte, gli devi dare le chiavi di tutto. E invece lo si è lasciato solo. Il rischio concreto è che a giugno ci saluti davvero.

 

UNO STRAPPO CON DE LAURENTIIS GIÀ SCRITTO?


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La rottura tra Conte e De Laurentiis non nasce oggi. È figlia di gennaio, della gestione fallimentare del mercato. Quando servivano rinforzi veri, ci si è presentati con soluzioni da discount. L’allenatore aveva chiesto uno scatto di qualità, ha ricevuto panchinari e scommesse. Risultato? Un tecnico frustrato, una squadra spaccata, una tifoseria amareggiata.

Conte sa che se vuole tornare a vincere, forse dovrà farlo altrove. E la tentazione Juventus è forte. Nonostante un passato burrascoso, ora i bianconeri sembrano pronti a perdonare tutto. Anche il famoso “ristorante da 10 euro”.

 

MERCATO: MEZZA SQUADRA DA CAMBIARE, E UNA MONTAGNA DI LAVORO


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La prossima estate sarà una rivoluzione. Via mezza rosa, dentro nuovi volti. Tra i confermati, in linea di massima, dovrebbero restare: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera, Gilmour, Billing, Lukaku, Neres, Politano, con Lobotka e Anguissa ancora in bilico.

Addio invece a: Raspadori, Ngonge, Okafor, Hasa, Simeone, Rafa Marin, Mazzocchi, e anche Scuffet, che pure ha fatto il suo a Bologna. Insomma, il cantiere è aperto. E serviranno almeno 10 acquisti veri, non rattoppi.

 

L’ASSALTO A OSIMHEN E LA CACCIA AI NUOVI BOMBER


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Victor Osimhen è al centro di un duello tra Manchester United e Arsenal. I Red Devils ci provano da mesi, ma ora si fa avanti con forza l’Arsenal, che vuole un centravanti vero per Arteta. La clausola da 75 milioni è allettante, e il Napoli vuole chiudere entro giugno, per investire subito.

Con Kvara già ceduto e Raspadori in uscita, il Napoli incasserà tanto, ma dovrà spendere bene. Si cerca un attaccante e un esterno di fascia top. I nomi di Noa Lang e Paixao non convincono Conte. Serve ben altro.

 

MOISE KEAN, LA TENTAZIONE È FORTE


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Tra le idee più concrete c’è Moise Kean. Il Napoli potrebbe pagare la clausola da 52 milioni e battere la concorrenza della Premier League. La trattativa è ben avviata, anche grazie ai rapporti tra De Laurentiis e Commisso. È una pista calda, anzi bollente. Serve però decisione.

 

DIFESA: VICINO SOLET, GIÀ PRESO MARIANUCCI


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In difesa si lavora per chiudere l’arrivo di Solet dall’Udinese: prima offerta da 15 milioni, richiesta da 20, ma l’accordo è possibile. Il francese ha già detto sì, e la chiusura potrebbe arrivare presto.

Intanto è già ufficiale Marianucci, che sarà il quinto centrale. Si cerca continuità e muscoli, per non ripetere più gli errori del passato.

 

CONTE E LA JUVE: IL RITORNO DEL FIGLIOL PRODIGO?


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Chi dice che Antonio Conte resterà al Napoli, mente a sé stesso. Ha già aperto alla Juventus, accettando addirittura un ingaggio più basso. Ha un sogno: tornare in bianconero e vincere. Gli Elkann, Calvo e Ferrero sono pronti ad accoglierlo. E Giuntoli? Ormai è isolato, le sue scelte non hanno convinto nessuno. Conte è il favorito, il prescelto.

 

CONCLUSIONE: RISPETTO PER NAPOLI E PER IL POPOLO AZZURRO


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Napoli è stanca di essere trattata come l’eterna incompiuta. Serve rispetto per chi ama, per chi soffre, per chi canta sugli spalti. Serve una società seria, all’altezza. Se Conte va via, sarà l’ennesima occasione persa. Ma non ci stupiremo. Ci hanno abituato così.

Noi tifosi continueremo ad esserci. Sempre. Ma ora vogliamo fatti. E vogliamo dignità. Forza Napoli Sempre!!!

 
 
 

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