Sassuolo-Napoli 0-2: McTominay e De Bruyne: Che Sinfonia!
- Rosario Caracciolo
- 24 ago
- Tempo di lettura: 3 min

Un gol per tempo, un dominio mai in discussione, e il campionato che parte con un Napoli in versione rock. A Reggio Emilia è andato in scena lo spettacolo della squadra di Antonio Conte, che ha mostrato subito cosa significhi indossare lo scudetto sul petto. Il 2-0 al Sassuolo non è solo un risultato, è un manifesto: questo Napoli ha qualità, carattere e mentalità vincente.

Il copione si apre con l’intuizione perfetta di Matteo Politano, bravo a servire un pallone d’oro per Scott McTominay, che di testa schiaccia in rete come un vero bomber d’area. Il centrocampista scozzese, premiato miglior giocatore dell’ultima Serie A, ha confermato la sua centralità, colpendo anche una traversa che grida vendetta. Poi, nella ripresa, è il turno del genio: Kevin De Bruyne trasforma una punizione velenosa che inganna tutti e batte Turati per il raddoppio. Gol, classe e leadership: il belga è già entrato nel cuore del popolo azzurro.

Ma il Napoli non è solo reti. È equilibrio tattico, pressing alto e una difesa di ferro. Giovanni Di Lorenzo è stato impeccabile, Amir Rrahmani ha annullato Pinamonti, mentre Olivera ha messo la museruola a Berardi con un’intensità che ha ricordato i tempi d’oro del “Pal e fierr”. Dietro, Alex Meret ha vissuto una serata tranquilla, segno di una squadra che ha saputo soffocare ogni velleità neroverde.

La metafora dei quattro moschettieri di Antonio Conte, che sono lì a dirigere l’orchestra. McTominay il bello, De Bruyne l’intellettuale, Frank Anguissa il ritmo, e il dinamismo di Lobotka pronto a dare continuità. Un centrocampo imprendibile che ha reso il Sassuolo un’ombra di sé stesso.

Davanti, spazio al sacrificio di Lorenzo Lucca: lotta, corre, smista palloni, prezioso nei movimenti che hanno aperto spazi ai compagni. Non è arrivato il gol, ma il suo apporto è stato fondamentale. E nel finale c’è stata anche la favola: l’esordio in Serie A per Vergara, talento del vivaio che Conte ha premiato con fiducia.

Il mercato, intanto, continua a muoversi. Definito l’accordo con il Manchester United per Hojlund, con il nodo legato all’obbligo di riscatto e all’ingaggio che balla tra i 5 e i 6 milioni. In entrata restano vive le piste Juanlu Sanchez e Brescianini, mentre sfuma definitivamente Chukwuemeka, promesso sposo del Borussia Dortmund. Sono trattative calde, che potrebbero rendere il Napoli ancora più devastante.

Alla fine della fiera, però, conta ciò che si è visto sul campo: un Napoli dominante, maturo, feroce. E chi pensava che l’infortunio di Lukaku potesse destabilizzare l’ambiente ha ricevuto la risposta più chiara: il Napoli c’è, ed è già pronto a scrivere un’altra pagina di storia.
Rosario Caracciolo, Il Giornalista Tifoso

Questo Napoli ha lanciato un segnale al campionato: qualità, personalità e dominio assoluto. Chi continua a dubitare di Conte, di McTominay o del progetto azzurro, oggi non ha più alibi. Il Napoli non aspetta nessuno: detta le regole e impone il suo ritmo. Le altre? Costrette a inseguire.
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