Napoli, Orgoglio d’Europa: Ora Testa al Pisa Per la Fuga
- Rosario Caracciolo
- 22 set
- Tempo di lettura: 3 min
La caduta di Manchester e le polemiche del Nord
Il Napoli di Antonio Conte ha interrotto la sua striscia positiva di 15 partite senza sconfitte, cadendo a Manchester contro il City di Guardiola. Una sconfitta maturata soprattutto per la prematura espulsione di Di Lorenzo, episodio che ha stravolto una gara che fino a quel momento gli azzurri avevano interpretato con coraggio e senza alcun blocco basso, come qualcuno ha superficialmente sostenuto. Eppure, nei salotti del Nord – da Sky a TeleLombardia, passando per Sportitalia – si è subito rispolverato il vecchio ritornello: “Conte non è da Europa, sa vincere solo in campionato”. Una filastrocca stantia, smentita da voci autorevoli come Arrigo Sacchi, che prima ancora della sfida col City aveva definito il Napoli la squadra più europea d’Italia.
Il percorso europeo e le chance di qualificazione
Archiviato lo scivolone di Manchester, l’obiettivo resta chiaro: qualificarsi agli ottavi di Champions. Gli azzurri hanno sei partite decisive prima dell’ultima al Maradona contro il Chelsea campione del mondo. Le gare casalinghe con Sporting, Qarabag ed Eintracht Francoforte non sono semplici, ma devono portare nove punti pieni. Poi servirà raccogliere almeno cinque punti tra Copenaghen, il Benfica di Mourinho e il PSV Eindhoven. Obiettivo realistico: 16-17 punti per entrare nelle prime sedici d’Europa. Missione dura, ma alla portata di un gruppo che ha mostrato carattere e crescita.
L’occasione in campionato
Il campionato offre un’occasione d’oro. La Juventus di Tudor ha frenato a Verona tra proteste arbitrali e prestazioni opache, mentre il Milan di Allegri prova a inserirsi nella lotta scudetto. Fiorentina e Lazio arrancano, la Roma si aggrappa a Pellegrini e l’Atalanta continua a sorprendere. Questa sera contro il Pisa di Gilardino, il Napoli ha la chance di allungare e mettere pressione a tutte.
Le probabili scelte di Conte…E come risponde Gilardino
Al Maradona si prospetta turnover ragionato. In porta Meret, difesa con Di Lorenzo, Beukema, Juan Jesus e Olivera. In mediana coppia fisica e tecnica Anguissa-Gilmour. Sulla trequarti, ballottaggi aperti: Neres o Politano a destra, De Bruyne centrale e McTominay a sinistra. Davanti possibile chance dal primo minuto a Lucca, con Hojlund pronto a subentrare.
Il Pisa, dal canto suo, si affida a un 3-4-2-1 solido, con veterani come Cuadrado, Nzola e Albiol a guidare un gruppo che, seppur limitato, venderà cara la pelle. Ma i valori sono chiari: se il Napoli scende in campo con la mentalità giusta, non c’è partita.
La vergogna di Pontida (LEGA NORD )
Mentre il calcio giocato porta emozioni, fuori dal campo continuano scene vergognose. A Pontida, durante il raduno della Lega Nord, si sono levati cori razzisti e indegni come “Vesuvio erutta, Napoli è distrutta”. Un rituale becero, senza alcuna presa sulla dignità e la bellezza di una città che risponde col sorriso, col mare limpido di Bacoli, di Posillipo, con l’orgoglio dei suoi figli. L’odio altrui non scalfisce la grandezza del Sud: più ci odiano, più noi li amiamo, perché la loro rabbia è la misura della nostra superiorità culturale e umana.
Pensiero finale del Giornalista Tifoso ROSARIO CARACCIOLO
Il Napoli non ha nulla da rimproverarsi per la battuta d’arresto in Champions: il rosso a Di Lorenzo ha falsato una partita che poteva raccontare altro. I soliti detrattori del Nord, invece di analizzare con onestà, preferiscono attaccare Conte con frasi fatte e accuse infondate. Ma la realtà è che oggi il progetto tecnico azzurro è l’unico veramente europeo in Italia. Oggi contro il Pisa serve vincere e allungare in classifica, per arrivare allo scontro diretto col Milan con l’autorità della capolista. E sullo sfondo resta la solita vergogna: cori razzisti che a Pontida rivelano solo ignoranza e frustrazione. Il nostro compito è rispondere con la bellezza del gioco e della vita, con il sorriso e l’orgoglio di chi sa che la storia, quella vera, la scrive il Napoli.
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