Napoli, Ora Serve il Ruggito: Conte e Juan Jesus Caricano il Maradona!
- Rosario Caracciolo

- 30 set
- Tempo di lettura: 3 min

La vigilia elettrica

Alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona, il clima in casa Napoli è di quelli che bruciano sotto pelle. Lo Stadio Diego Armando Maradona si prepara a un’altra notte europea e, al fianco di Antonio Conte, è intervenuto in conferenza anche Juan Jesus. Due voci diverse ma unite da un messaggio preciso: nonostante le difficoltà, questa squadra deve reagire e alzare il livello. Dopo la delusione di San Siro e il ko di Manchester, non c’è più spazio per alibi.”
Le Parole di Juan Jesus

Il difensore brasiliano ha mostrato lucidità e responsabilità: «Siamo 25 ragazzi pronti, gli errori li commettiamo tutti, ma siamo uniti e pronti a ripartire». Su un avversario insidioso come lo Sporting, Juan Jesus ha messo in guardia: «Sono tecnici, ruotano tanto davanti, dovremo sfruttare le loro difficoltà difensive». Il messaggio è chiaro: attenzione massima dietro, cinismo davanti. Nulla di nuovo sotto il sole, ma il tono tradisce consapevolezza. Questa è una partita che può segnare un crocevia della stagione.Sulla gara di San Siro ha riposto cosi: “ "Siamo a settembre, vedo polemiche, c'è aspettativa e vorrebbero tutte vittorie, io me lo auguro, in tutte le competizioni. Siamo la squadra da battere, vedete il Milan come esulta a fine partita, significa che abbiamo dato fastidio ad un po' di gente, mi sta bene, abbiamo mentalità ed esperienza anche con De Bruyne. Purtroppo Lukaku è fuori, ma c'è Di Lorenzo, altri, e continuiamo il nostro percorso. Diamo fastidio e continueremo a darlo
Conte tra emergenze e polemiche

Il microfono passa a Antonio Conte, che non nasconde le difficoltà. Difesa decimata: fuori Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola, Olivera e Mazzocchi. Restano solo Beukema e Juan Jesus, con il reintegro d’emergenza di Gutierrez. Una situazione che fa rabbrividire qualsiasi allenatore, ma Conte non si nasconde: «Se avete idee, datemele ora». Un’ironia amara che però denuncia una verità: la società ha lasciato scoperto un reparto fondamentale.
Sulla presunta “questione De Bruyne”, Conte ha messo i puntini sulle i: «Si vince e si perde da squadra. Kevin va sostenuto». Una difesa netta, ma anche un messaggio indiretto: basta con i processi al singolo, i problemi sono strutturali.
Sporting e trappole europee

Lo Sporting Lisbona non è una comparsa. Conte lo conosce bene dai tempi del Tottenham: squadra di prima fascia, con qualità, velocità e tanta esperienza internazionale. In Portogallo non regalano nulla e lo stesso tecnico ha riconosciuto che il giorno di riposo in più per i lusitani pesa eccome. Il calendario, come sempre, non fa sconti al Napoli. Ma questo non deve diventare un alibi: in Champions conta solo vincere.
Le criticità azzurre

I ko iniziali con Manchester City e Milan hanno evidenziato un approccio molle: gol subiti nei primi 20 minuti e partite compromesse in avvio. Conte lo sa e lo ribadisce: «Dobbiamo tornare alla solidità difensiva». Un problema che non riguarda solo i singoli, ma un atteggiamento collettivo da ritrovare. E qui emerge la questione di fondo: un Napoli costruito a metà, tra grandi nomi e falle mai colmate, soprattutto dietro.
Il pensiero finale del Giornalista Tifoso ROSARIO CARACCIOLO

Il Napoli arriva a questa sfida con le ossa ammaccate e l’orgoglio ferito.Eppure, nonostante tutto, resta la sensazione che questa squadra abbia dentro una forza che non sempre mostra. Le parole di Juan Jesus sono quelle di un gruppo che non vuole mollare, ma i fatti dovranno essere confermati sul campo.
Ora basta alibi, basta mezze prestazioni: domani al Maradona servirà un ruggito. Lo Sporting non farà sconti e non aspetta nessuno, ma il Napoli non può permettersi di rinviare ancora la svolta. È il momento della verità: o si dimostra di essere una grande squadra, o si rischia di restare intrappolati tra polemiche e rimpianti. E chi ama questa maglia non accetterà mai che venga sprecata un’altra notte europea.







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