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Napoli: Notte Senza Alibi, Nel Ricordo di Diego!

  • Immagine del redattore: Rosario Caracciolo
    Rosario Caracciolo
  • 25 nov
  • Tempo di lettura: 3 min

 di Rosario Caracciolo – ilgiornalistatifoso.it - Napoli Cuore Azzurro


ilgiornalistatifoso.it/    Rosario Caracciolo
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“QUI NON SI PUÒ SBAGLIARE”...


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Al Maradona si accende una notte che pesa come un giudizio finale: il cammino del Napoli in Champions è appeso a un filo e gli azeri del Qarabag arrivan senza paura e con la faccia tosta delle rivelazioni. Servono tre punti, possibilmente larghi, per agganciare quota sette e cancellare una differenza reti che racconta più inquietudini che progressi.


A dirigere la sfida sarà il polacco Szymon Marciniak, assistito dai connazionali Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik, con Wojciech Myc quarto uomo e il VAR affidato all’olandese Pol van Boekel, assistito da Ivan Bebek. Ma stasera, più che i fischietti, conta la risposta degli uomini di Conte: perché la Champions non aspetta e il margine d’errore è già evaporato.


 “SERVE UNA VITTORIA, NON UNA SCUSA”


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Il Napoli ci arriva con appena quattro punti e con una qualificazione ai playoff che è diventata un rebus. Dopo il passo falso contro l’Eintracht Francoforte, questo è uno spareggio travestito da partita di novembre: gli azzurri devono dimostrare di aver ritrovato anima e corsa, non solo risultato.


Le assenze restano pesanti: Spinazzola, Gilmour, Lukaku, De Bruyne, Anguissa e Meret non saranno della gara. Recuperati Højlund e Rrahmani, Conte sembra intenzionato a confermare l’ossatura vista contro l’Atalanta, con una sola possibile variazione: Politano dal primo minuto al posto del positivo Lang, e Neres riportato sulla trequarti. Occhio però a Elmas, che reclama spazio e responsabilità.


Formazione probabile: Napoli (1-3-4-2-1): Milinković-Savić; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Lobotka, McTominay, Gutiérrez; Politano (Lang), Neres; Højlund. Allenatore: Conte.

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GLI AZERI NON SONO TURISTI”


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La squadra di Gurbanov, prima in Azerbaigian e quindicesima nella classifica Champions, arriva a Napoli con serenità e continuità. L’ultima sconfitta risale a ottobre contro l’Athletic Bilbao, e il pareggio con il Chelsea ha certificato che non si tratta di un accidente calcistico.

Il Qarabag giocherà con il collaudato 1-4-2-3-1 e poche sorprese: davanti a Kochalski, linea composta da Matheus Silva, Mustafazada, Medina e Jafarquliyev; in mezzo Pedro Bicalho e Jankovic; sulla trequarti Borges (Addai), Leandro Andrade e Zoubir alle spalle del colombiano Camilo Duran.


Formazione probabile: Qarabag (1-4-2-3-1): Kochalski; Matheus Silva, Mustafazada, Medina, Jafarquliyev; Bicalho, Jankovic; Borges (Addai); Leandro Andrade, Zoubir; Duran. Allenatore: Gurbanov.


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CONTE O ADL? LA VERITÀ NON RISOLVE NIENTE”


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Il botta e risposta tra De Laurentiis e Conte dopo la vittoria sull’Atalanta ha acceso i riflettori più della partita stessa. Il presidente ha sostenuto che l’allenatore si sia “ripreso la squadra”, mentre il tecnico ha replicato che “non c’era nulla da riprendersi”.


Guardando indietro, dopo il ko con il Bologna, qualcosa si è incrinato. Eppure, contro la squadra di Palladino, il Napoli ha combattuto come non accadeva da tempo: corsa, sacrificio, rabbia fino all’ultima goccia.


Ora però non c’è tempo per i chiarimenti: stasera vale più di sabato perché in ballo non c’è solo la reputazione, ma una qualificazione che pesa anche sui conti di una società che chiude a –21 milioni. Piccola cifra, certo, ma la Champions non ammette debiti di prestazione.


“È LA NOTTE DELLE VERITÀ, NON DELLE SCUSE”


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Oggi il Napoli non può scegliere: o entra in campo con il fuoco visto contro l’Atalanta, oppure l’Europa lo cancella prima di dicembre. Il Qarabag non è un miracolo, è una squadra vera. Ma la differenza la fanno le grandi notti, non i curricula.


Questa non è solo una partita: è un esame di identità. E se gli azzurri vogliono restare dove dicono di appartenere, allora devono dimostrarsi all’altezza adesso, non domani. Perché la Champions perdona una cosa sola: chi vince.


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