🔵 NAPOLI, L’ORA DELLA VERITÀ

Dopo la disfatta di Eindhoven, il Napoli si ritrova davanti a un bivio che può cambiare il senso della sua stagione europea. La sfida di Champions League contro l’Eintracht Francoforte non è solo una partita: è un giudizio sportivo e mentale, una prova d’orgoglio per una squadra che deve dimostrare di saper reagire ai colpi del destino. Al Maradona, servirà il cuore del popolo azzurro: quello che non si arrende mai, nemmeno quando tutto sembra franare.

⚔️ IL PESO DELLE ASSENZE

Gli infortuni restano il tema dominante. Lukaku, De Bruyne, Contini, Meret, Gilmour e Spinazzola sono ancora fuori. A loro si aggiunge Lucca, squalificato dopo l’espulsione rimediata in Olanda .Un’emergenza che obbliga Antonio Conte a scelte forzate ma ragionate.

Torna però il motore del centrocampo, Lobotka, insieme al leader difensivo Rrahmani, due pedine che ridanno spessore e fiducia.

Nel consueto 4-3-3, il Napoli dovrebbe presentarsi così:Milinkovic-Savic tra i pali; linea difensiva con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Gutierrez (in vantaggio su Olivera). In mezzo Anguissa, Lobotka e McTominay; davanti Politano a destra, Neres a sinistra (con Lang ed Elmas pronti) e Hojlund centravanti. Una formazione costruita sull’equilibrio, ma con l’obiettivo chiaro: tornare a vincere e a dominare il gioco.

⚫ I TEDESCHI ARRIVANO FERITI

Dall’altra parte, l’Eintracht Francoforte di Dino Toppmoller è in crisi di risultati e d’identità. Ottavi in Bundesliga e reduci da due disfatte europee contro Atletico Madrid e Liverpool (1-5 in entrambe le gare), i tedeschi arrivano a Napoli con la peggior difesa del loro campionato e tanti dubbi fisici.Out Baum, Ngankam, Uzun e Oscar Hojlund; in dubbio Gotze, Koch e Chaibi. Ma guai a sottovalutare una squadra che, pur fragile dietro, resta micidiale davanti con il dinamismo di Doan, l’estro di Knauff e la concretezza di Burkardt.

Probabile 3-4-2-1 per l’Eintracht:Zetterer in porta; Amenda, Koch (o Kristensen) e Theate in difesa; a centrocampo Kristensen, Chaibi (o Skhiri), Larsson e Brown; sulla trequarti Doan e Knauff alle spalle di Burkardt (o Wahi).Un undici che punterà sull’intensità e sulla transizione veloce, arma preferita delle squadre tedesche.

🔥 CONTE, TRA ORGOGLIO E GUERRA MEDIATICA

In conferenza stampa, Antonio Conte ha messo le carte in tavola: “Il Napoli lassù dà fastidio!”. Una frase che pesa, perché racconta il clima di diffidenza che circonda la squadra.Il tecnico difende il gruppo dalle critiche, richiama all’unità e punta il dito contro chi rema contro: “Le uniche persone che vogliono bene al Napoli sono l’allenatore e i giocatori.”È la linea della trincea: quella del “noi contro tutti”, del gruppo che si compatta quando il fuoco si alza.

⚡ PENSIERO FINALE: ilgiornalistatifoso.it ROSARIO CARACCIOLO

"Il Napoli non ha più alibi. Con metà rosa incerottata e mille difficoltà, deve rispondere sul campo, con la fame che lo ha reso grande.Perché questa Champions League può ancora essere la rinascita di una squadra che, quando viene data per spacciata, trova sempre la forza di rialzarsi.E se davvero “il Napoli lassù dà fastidio”, allora è segno che sta tornando dove merita: tra i grandi d’Europa."