Napoli, Il "Tuono" Di Lukaku e La "Prova Del Fuoco" Di Lucca!
- Rosario Caracciolo
- 18 ago
- Tempo di lettura: 2 min

“Tanto tuonò che piovve”. La frase attribuita a Socrate calza a pennello per l’attuale situazione del Napoli: l’infortunio di Romelu Lukaku è la tegola che nessuno voleva, ma che molti temevano. Il gigante belga, punto di riferimento del gioco disegnato da Antonio Conte, ha lasciato il campo nell’amichevole con l’Olympiakos dopo un guizzo che sembrava l’ennesima conferma del suo ritorno ai tempi migliori. Ora, però, la realtà è diversa: almeno quattro mesi di stop, queste le previsioni, e un’intera città in ansia.

Il danno non è solo numerico: il progetto tattico di Conte prevedeva proprio Lukaku come fulcro dell’attacco. Adesso toccherà a Lorenzo Lucca, il centravanti arrivato dall’Udinese, dimostrare di poter reggere il peso della maglia azzurra. Non gode ancora della fiducia piena della tifoseria, ma questa è l’occasione della vita: il ragazzo deve sfruttarla per diventare non solo la sorpresa del campionato, ma anche il futuro della Nazionale.

Il mercato, intanto, ha subito una frenata dopo il mancato arrivo di Ndoye e le cessioni di Giovanni Simeone al Torino e di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid. Restano da chiudere gli innesti di Miguel Gutiérrez e Juanlu Sanchez, mentre a centrocampo si parla con insistenza di Diouf del Lens per dare respiro a Zambo Anguissa. Ma il tema caldo resta l’attacco.

I nomi che circolano sono quelli che scaldano i sogni dei tifosi: Joshua Zirkzee, Rasmus Højlund, Nicolas Jackson e perfino Nikola Krstovic del Lecce, meno altisonante ma già pronto e funzionale al progetto. Proprio il montenegrino, per caratteristiche e fame, potrebbe rivelarsi l’opzione giusta nell’attesa del rientro di Big Rom

Il mosaico del Napoli è ancora incompleto. Ma c’è una certezza: la squadra parte già con un diamante puro, Kevin De Bruyne, leader tecnico ed emotivo. Con lui in campo e con la guida di Conte, il gruppo non deve farsi travolgere dal panico.

Ora tocca al ds Giovanni Manna accelerare: il tempo stringe e i tifosi meritano risposte immediate. L’infortunio di Lukaku ha scosso l’ambiente, ma può trasformarsi in una prova di forza. Lo spirito del Napoli deve restare integro, compatto, determinato.
Il pensiero del giornalista tifoso CARACCIOLO ROSARIO

E allora, amici miei, niente allarmismi: l’infortunio è una mazzata, ma non la fine del mondo. Io dico che questo Napoli ha le armi per reagire. Fiducia in Lucca, fiducia in Conte e massima pressione sulla società perché chiuda il cerchio di mercato. Il Maradona aspetta i suoi gladiatori: niente panico, solo coraggio.
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