Napoli, Ecco i due Colpi di fine Mercato...Hojlund ed Elmas che Infiammano il Maradona!
- Rosario Caracciolo
- 1 giorno fa
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Il sipario del calciomercato estivo cala, e lo fa con un boato che scuote Napoli e l’intero panorama calcistico europeo. Quando sembrava tutto già scritto, ecco che la mano forte di Aurelio De Laurentiis cala gli assi: Rasmus Hojlund, il giovane attaccante danese strappato al Manchester United, e il ritorno a casa di Eljif Elmas, il macedone che aveva già inciso la sua storia con la maglia azzurra. Una chiusura col botto, un finale degno di un’estate bollente che consegna a Antonio Conte un organico completo, largo, pronto a sfidare chiunque.

Il destino, però, ha giocato la sua parte. L’infortunio grave di Romelu Lukaku aveva rischiato di far crollare i piani, costringendo il club a rivedere strategie e priorità. Non era nei programmi un altro colpo in attacco, e invece eccolo lì, Hojlund, uno dei centravanti più promettenti d’Europa, che sbarca all’ombra del Vesuvio per accendere la fantasia dei tifosi. Un investimento pesante, ma necessario, perché il Napoli non poteva permettersi di aspettare i tempi di recupero di Big Rom.

Il messaggio lanciato da Conte è chiaro: servono guerrieri, serve qualità, serve un Napoli che abbia due titolari per ruolo. Con Hojlund e Elmas, la rosa acquista forza e profondità. Il danese, dopo la crescita tra Copenhagen, Sturm Graz, Atalanta e Manchester United, ha numeri da predestinato: 26 gol in 95 presenze con i Red Devils e già 8 reti con la Nazionale. Tocca a Conte trasformarlo in un’arma letale, alternandolo con Lucca, l’altro gigante d’area.

Ma il colpo che scalda i cuori è il ritorno di Eljif Elmas. Non è solo un centrocampista, è un frammento di scudetto, un pezzo di storia recente. Nel 2023 aveva festeggiato da protagonista quel tricolore che resterà immortale, oggi torna con la voglia di riprendersi la scena. Preso in prestito dal Lipsia, il macedone aggiunge corsa, qualità e soprattutto quella conoscenza profonda della piazza che in certi momenti fa la differenza. A Napoli è stato amato, e ora sarà di nuovo parte integrante di uno spogliatoio che ha bisogno di gente che conosce bene la magia del Maradona.

La conferma di Pasquale Mazzocchi, poi, completa il quadro. Poteva essere sacrificato, il ragazzo di Barra, invece ha convinto tutti con sudore e dedizione. Rimane, e rimane con orgoglio, consapevole di non essere la prima scelta ma pronto a spingere ogni volta che Conte lo chiamerà. Una storia di cuore e appartenenza che Napoli sa riconoscere.

Sul fronte societario, De Laurentiis ha rispettato la promessa a metà: la famosa prima pietra per il centro sportivo è arrivata solo in foto, senza cantieri reali. Il presidente ha giocato la sua partita sui social, dribblando le polemiche con un post cinematografico. Resta il fatto che, a oggi, il progetto è solo agli albori e l’ennesimo “vedremo” accompagna un nodo cruciale per la crescita del club. Ma il calcio, si sa, vive di emozioni e in questo momento la piazza guarda più al campo che ai terreni di Succivo.

Il bilancio finale del mercato, però, è netto: il Napoli si è rinforzato, eccome. Certo, manca ancora l’alternativa pura a Giovanni Di Lorenzo e un sostituto vero di Anguissa, che mancherà per la Coppa d’Africa. Manna aveva lavorato su più piste, come Juanlu Sanchez, ma l’infortunio di Lukaku ha cambiato le carte in tavola e costretto a concentrare risorse e tempo sull’attacco. Pazienza, perché la rosa che esce da questa estate è comunque una delle più complete degli ultimi anni.

Ora la parola passa al campo. Il calendario della nuova Champions League è già scritto, e la sorte ha voluto che il Napoli debutti contro il gigante Manchester City. Una sfida da brividi, un banco di prova che dirà subito se gli azzurri possono davvero competere con le migliori d’Europa. E poi il Maradona che tornerà a vivere le notti magiche contro Sporting Lisbona, Eintracht Francoforte, Qarabag, fino al duello col Chelsea. Partite che non sono semplici appuntamenti, ma occasioni per scrivere la storia.
Il Napoli c’è. Con Conte al comando, con Hojlund e Elmas come nuove frecce, con il gruppo compatto e una tifoseria che non aspetta altro che esplodere di passione. La rivoluzione è compiuta. Adesso non ci sono più alibi, non ci sono più scuse.
Il pensiero del Giornalista Tifoso, Rosario Caracciolo

Guardando questo mercato, una cosa è chiara: il Napoli non si è piegato alle difficoltà, ha reagito. L’infortunio di Lukaku poteva essere una tragedia sportiva, invece è diventato l’occasione per portare in azzurro Hojlund, un colpo che nessuno si aspettava. Il ritorno di Elmas è più che un’operazione tecnica: è un messaggio d’amore al popolo azzurro. Certo, il centro sportivo resta ancora una promessa a metà, ma io guardo al campo, e lì il Napoli è pronto a battagliare con chiunque. Ora, più che mai, servono fame, orgoglio e quella forza che solo la nostra gente sa trasmettere. Conte lo sa, i calciatori lo sanno: questa stagione può essere memorabile. Napoli, alziamo la testa: è tempo di vincere.
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