Napoli, Colpo e Cuore…
- Rosario Caracciolo
- 10 ago
- Tempo di lettura: 3 min
Certe partite d’agosto restano in archivio come semplici amichevoli. Ma questa no. Perché quando Kevin De Bruyne decide di prendersi il Napoli a suon di giocate da fuoriclasse, allora ogni cronaca diventa racconto. Il 3-2 contro il Girona ha restituito agli azzurri un sorriso largo quanto il Vesuvio: doppietta sontuosa, destro e poi sinistro, come a dire “ci sono, eccomi qui”. Prima, però, la pennellata da calcio d’angolo per la testa di Giovanni Di Lorenzo. Antonio Conte può guardare avanti con una certezza in più.
La squadra è ancora in rodaggio, certo, ma la scintilla è accesa. Il 4-2-4 (nella fase di non possesso 4-4-2) di base, ha mostrato lampi di brillantezza, con David Neres e Matteo Politano larghi ai lati di Romelu Lukaku. In difesa, la coppia Juan Jesus–Amir Rrahmani, mentre il faro in mezzo è stato proprio De Bruyne al posto di Scott McTominay, ancora indietro di condizione. Il primo tempo è stato uno spettacolo, poi due amnesie hanno
rimesso in corsa gli spagnoli con la doppietta di Stuani, ma la festa è rimasta azzurra.
Se in campo le indicazioni sono positive, fuori il mercato continua a ribollire. Giovanni Manna lavora senza sosta: nessun rilancio per Juanlu Sanchez oltre i 17 milioni, fiducia che la fumata bianca arrivi presto. Una volta chiuso l’affare, Alessandro Zanoli saluterà direzione Bologna. Intanto, per il centrocampo, il ventaglio è ampio: Yunus Musah, ostacolato dal Nottingham Forest pronto a spendere 30 milioni; Fabio Miretti, che avrebbe già dato il gradimento a Conte ma resta ostaggio delle richieste della Juventus; Florentino Luis del Benfica, cavallo di ritorno nei radar azzurri.
Sul fronte esterni, i rumors su Federico Chiesa non si spengono. In Campania, il feeling tra il giocatore e Conte è noto, ma pesano dubbi fisici e priorità tattiche diverse. Il Liverpool potrebbe liberarlo a breve, e lì l’azzurro diventerebbe un richiamo irresistibile. Sfumato Alejandro Garnacho, e proibitivi gli ingaggi di Raheem Sterling e Jack Grealish, l’idea “colpo a sorpresa” resta viva.
La cessione di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid, dopo quella di Giovanni Simeone al Torino, spalanca la porta a un nuovo innesto offensivo: piace Kevin dello Shakhtar, esterno rapido e tecnico. E con Gutiérrez già arrivato per la fascia sinistra, Conte può ora contare su un reparto completo con Mathías Olivera e Leonardo Spinazzola.
Il countdown verso il campionato è partito.si attende l’ultimo test amichevole con l’Olympiacos: dopo si farà sul serio…Forza Napoli Sempre!!!
💭 Pensiero del Giornalista Tifoso – Rosario Caracciolo
Questo Napoli di Conte non è un cantiere, è un’officina di motori da corsa: si sente già l’odore della benzina ad alto numero di ottani. De Bruyne ha messo la prima, ora tocca a Manna ingranare tutte le altre marce senza più frenare. Perché il popolo azzurro non vuole vedere compromessi o attese infinite: vuole un Napoli da battaglia, capace di dominare in Italia e in Europa. E se qualcuno pensa che basti il minimo sindacale per fermarci… beh, si prepari a restare sotto una valanga azzurra
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