IL MERCATO DEL NAPOLI TRA GENIALITÀ E VERITÀ NASCOSTE
- Rosario Caracciolo
- 18 lug
- Tempo di lettura: 3 min

Se a qualcuno fosse sfuggito, il Napoli sta mettendo a segno una campagna acquisti mai vista. Altro che “rivoluzione silenziosa”: questa è una scalata progettata centimetro dopo centimetro da chi, in silenzio, sta preparando una macchina da guerra. E mentre le tre sorelle del Nord millantano offerte da 40 milioni come se fosse il Monopoly, il club di Aurelio De Laurentiis costruisce, con criterio e ambizione, una rosa da 22 titolari, esattamente come chiesto da Antonio Conte.

Lorenzo Lucca ha già svolto le visite ed è a Dimaro. Oggi tocca a Beukema, atteso prima a Villa Stuart, poi in ritiro. Intanto si prepara il blitz decisivo per Milinković-Savić, portiere del Torino, nell’ambito di un’operazione che porterebbe Ngonge in granata, ricongiungendosi con Marco Baroni. La difesa? Occhio all’arrivo imminente di Juanlu Sánchez, spagnolo del Siviglia, che diventerebbe l’alter ego del capitano Giovanni Di Lorenzo. E attenzione a Dan Ndoye, pallino assoluto di Conte, richiesto con forza per la sua straordinaria capacità di copertura e sacrificio.
Non solo tecnica, ma geometrie tattiche: il Napoli cerca gente che sappia giocare anche senza palla. È qui che nasce il dubbio Ndoye vs Lookman, con l’Inter che fiuta il nigeriano ma fatica a trovare la quadra con l’Atalanta. E nel mezzo? Una proposta concreta: 35 milioni più Zanoli per il calciatore del Bologna. Il tutto orchestrato da un Giovanni Manna chirurgico, lucido, finalmente convincente anche per il mister, che lo ha visto all’opera con fermezza e risultati.

Occhio però: Amir Rrahmani potrebbe partire. L’Arabia Saudita bussa con 10 milioni a stagione per quattro anni. Per un trentaduenne, è un’offerta irrifiutabile. Vedremo. Intanto si attende l’ufficialità di Miretti, ex Juve e Genoa, voluto da Manna, che lo conosce bene. Poi toccherà al tassello finale.
E mentre tutti noi parliamo di trattative e incastri, altrove si gioca al fantacalcio con le criptovalute. Inter, Juventus, Milan: i conti non tornano. Le penalizzazioni sono dietro l’angolo, ma intanto le offerte milionarie spuntano come funghi. John Elkann ha appena messo mano al portafoglio per salvare la famiglia (Eredita' Agnelli), non la Juventus. L’Inter dovrebbe vendere Thuram, Barella o Lautaro per restare in piedi. E il Milan, per ora, è l’unico a fare paura, non per soldi ma ha solo il campionato!

Ma tra le righe, l’unica verità solida è questa: Napoli è il modello. Società seria, bilanci in ordine, progetto reale. Il merito è anche di De Laurentiis, che si è defilato nel quotidiano, lasciando spazio a chi sa fare. Lo testimonia la presenza di Tommaso Bianchini alla direzione generale e il silenzioso ma potente lavoro diplomatico che ha portato Antonio Conte all’ombra del Vesuvio, lasciando Elkann con la cenere in mano. Uocchie chine e mane vacante!

Il ritiro è cominciato. Si sogna con Kevin De Bruyne. E McTominay... si è portato pure il cuscino da casa! Ma oltre le risate, c’è una realtà concreta: Conte ha ottenuto ciò che voleva, partire in pole position, e adesso il tifoso napoletano ha una nuova consapevolezza, quella dell’élite.
IL PENSIERO DEL GIORNALISTA TIFOSO CARACCIOLO ROSARIO

Il mercato del Napoli non è solo forte: è intelligente. È costruito su idee e non su illusioni. E mentre altrove si millanta coi Bitcoin, noi costruiamo con il sudore e la logica. Non c’è bisogno di truccare i bilanci quando si ha una visione, un condottiero come Conte e una proprietà che – finalmente – lavora nel silenzio ma con criterio. Il Napoli è oggi l’unica vera alternativa allo schifo del sistema. E se qualcuno vuole ancora ridere di noi… che continui pure. Noi, fratelli, stiamo tornando davvero
FORZA NAPOLI SEMPRE. 💙
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