🔥 E Se Oggi Fosse l’Ultimo Giorno?
- Rosario Caracciolo

- 12 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Tutto ruota attorno a Victor Osimhen. Il vento turco soffia forte su Napoli e s’infila nei corridoi blindati di Castel Volturno. Una PEC, una firma, un addio. Potrebbe essere oggi il giorno della puntata finale: quella in cui il protagonista saluta la scena, lascia la maglia azzurra e vola verso l’inferno dorato del Bosforo.
Il Galatasaray, nel cuore della notte, ha messo sul tavolo un’offerta da 75 milioni di euro, pagabili in due tranche: 40 milioni subito, altri 35 garantiti nel 2026. Non più dilazioni a lunga scadenza, ma impegni bancari solidi. Condizione essenziale per convincere Aurelio De Laurentiis, che non ha mai retrocesso di un centimetro: niente sconti, niente pagherò, solo cash vero o lettere di credito blindate.

Nel frattempo, si muove il mercato in entrata. Operazioni chiuse per De Bruyne, Marianucci, Noa Lang e Beukema, mentre è caldissima la pista che porta a Juanlu Sanchez del Siviglia per 15 milioni. Si attende anche il si definitivo del Bologna per Ndoye (35 milioni + Zanoli)
Ma le vere scintille si accendono in attacco. Con Osimhen in partenza, salgono le quotazioni di Kean, Lucca e soprattutto Darwin Núñez. Il pressing del Napoli è feroce: 50+5 milioni al Liverpool, mentre il giocatore ha già detto sì a 5 milioni d’ingaggio. Sullo sfondo, l’intrigante suggestione Federico Chiesa resta viva, con l’agente Ramadani che tiene tutto acceso.
E poi c’è Raspadori, valutato 40 milioni. Se parte anche lui, arriveranno due punte. Marsiglia e Atalanta studiano la mossa. Intanto, il club azzurro potrebbe ritrovarsi in cassa con un tesoretto di oltre 150 milioni.
✍️ Il pensiero del giornalista tifoso: CARACCIOLO ROSARIO

Ed eccoci, fratelli napoletani, al bivio. Il più dolce e amaro insieme. Victor Osimhen, eroe dello Scudetto, ma uomo lontano da Napoli da mesi – nel cuore e nella testa – è pronto a salutare. C'è chi piangerà la sua assenza, e chi invece tirerà un sospiro di sollievo per aver chiuso una parentesi tormentata. Perché ingrato lo è stato, eccome, nel silenzio, nell’atteggiamento, nel non dire mai una parola ai tifosi, nemmeno una carezza.
Ma noi siamo il Napoli, non un taxi per sogni milionari. Con i soldi della sua cessione, può iniziare una nuova era. Un’era che ha il nome e la classe di De Bruyne, i piedi di Lang, la grinta di Ndoye, e forse la classe di Nunez.
De Laurentiis deve solo fare una cosa: incassare tutto e reinvestirlo! Cosi dria consegnare a Conte una squadra che possa tornare a rivincere, ad alzare la voce, ed a far tremare l’Italia e l’Europa. Signori, la giostra e' aperta...offre il Napoli!!!
Questo è il momento di costruire, non più di aspettare. Chi ama il Napoli, lo fa con orgoglio e verità. Senza maschere, senza fughe. Il mercato? È l’inizio di un’altra storia. E oggi, forse, si gira l’ultima pagina della vecchia. Elveda sonsuza dek nankör.(che vuol dire Addio per sempre ingrato)...Victor Osimhen!

Un caro saluto a tutti dal vostro Giornalista Tifoso Caracciolo Rosario







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