De Bruyne e Hojlund, Notte di Rinascita al Maradona
- Rosario Caracciolo
- 2 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Il ritorno della forza azzurra
Il Napoli risponde presente in Champions League e lo fa con la forza dei campioni. La vittoria per 2-1 contro lo Sporting Lisbona non è stata solo un successo prezioso in classifica, ma il manifesto di una squadra che, nonostante le emergenze, ha ritrovato anima, carattere e qualità. In un Diego Armando Maradona travolgente, la doppietta di Rasmus Hojlund e i due assist di Kevin De Bruyne hanno trasformato una notte di tensione in una pagina di orgoglio partenopeo.
Conte, guida e polemica
Nel dopo gara, Antonio Conte non ha perso occasione per ribadire un concetto chiaro: il Napoli combatte, anche quando manca un’intera linea difensiva. Con parole dure verso i “piagnistei inutili”, il tecnico ha esaltato lo spirito del gruppo, ricordando che senza la mentalità giusta non si va lontano. Non ha risparmiato critiche sottili al sistema, sottolineando come la squadra abbia dovuto reinventarsi in emergenza, ma con la convinzione di chi sa che il destino lo si costruisce con lavoro e cattiveria agonistica.
I leader sul campo
La serata ha riconsegnato al pubblico un De Bruyne scintillante, capace di zittire in un colpo solo chi parlava di frizioni con l’allenatore. Il belga ha illuminato la manovra, servendo due assist da manuale e tornando ad essere il leader tecnico che i campioni d’Italia cercavano. Accanto a lui, Hojlund ha confermato di avere nel sangue la fame da bomber: due gol da centravanti puro, due colpi che hanno ribaltato le certezze dello Sporting e regalato tre punti pesantissimi. Non meno importante la prestazione di Milinkovic-Savic, decisivo nel recupero con una parata che vale come un gol.
Le risposte dei “nuovi”
Spinazzola adattato a destra, Beukema in crescita, il solito immortale Juan Jesus e l’energia di chi subentra – da Neres a Lang – hanno mostrato che la rosa, seppur colpita dalle assenze, ha risorse importanti. Le parole di Conte sui giovani come Marianucci, Ambrosino e Vergara aprono scenari che i tifosi vogliono vedere: il futuro costruito dentro casa, senza bisogno di elemosinare rispetto altrove.
Il caso rientrato e la verità sul campo
Il “caso De Bruyne” è durato lo spazio di qualche titolo forzato. A fare chiarezza ci ha pensato lo stesso fuoriclasse: nessun problema con Conte, solo voglia di vincere e di fare la differenza. Il campo ha parlato, e chi voleva destabilizzare il Napoli si ritrova spiazzato: quando i grandi campioni rispondono con prestazioni di questo livello, non resta che applaudire.
Pensiero finale de Il Giornalista Tifoso ROSARIO CARACCIOLO
Questa vittoria non è un episodio isolato, ma un segnale fortissimo. Il Napoli ha dimostrato che anche senza metà difesa titolare, con gli infortuni e le polemiche create ad arte, resta una squadra da temere. Il mix tra campioni affermati come De Bruyne, nuovi idoli come Hojlund e veterani indistruttibili come Juan Jesus è la vera arma letale. Mentre a nord si cerca sempre la polemica sterile, al sud si costruisce calcio, si resiste e si vince. Questo Napoli non ha intenzione di fermarsi: vuole divertirsi in Champions, ma soprattutto vuole ricordare all’Europa intera che al Maradona si soffre, ma alla fine sono quasi sempre gli azzurri a sorridere.
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