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Conte contro tutti per amore del Napoli: Primi sì, ma senza fondamenta!

  • Immagine del redattore: Rosario Caracciolo
    Rosario Caracciolo
  • 22 apr
  • Tempo di lettura: 5 min


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Il Napoli vince a Monza e batte, soffrendo non poco, i brianzoli grazie a un gol del solito McTominay che, su colpo di testa, sfrutta un cross al bacio del neo entrato Raspadori e consente l'aggancio in vetta alla classifica all'Inter di Inzaghi. Il pre-Pasqua regala il primato agli azzurri in coabitazione con la squadra meneghina.

Ma è la Pasqua che regala la sorpresa più attesa in casa azzurra: Bologna-Inter 1-0, al 93' minuto. Orsolini, entrato al posto di Ndoye, in mezza girata su cross di Cambiaghi da sinistra, ben appostato in area, regala al Napoli il definitivo sorpasso sulla Marotta-Team, facendo esplodere in ogni angolo del globo l’urlo del tifo partenopeo… il sogno è ormai una realtà!


Dunque tutto bene, direte voi. Ma per ogni gioia che ci accade, vi è sempre un dolore celato nel silenzio… e come dice il detto: "Dicette 'o pappice vicino 'a noce: damme 'o tiempo ca te spertoso!" Insomma, nuvole grigie si affollano su Castel Volturno, ma sinceramente appare un film già visto.

Antonio Conte, venuto a Napoli con tutti gli onori ed accolto in pompa magna, nella conferenza post gara contro il Monza, esplode in maniera incontenibile verso la proprietà, non mascherando il malessere, né tantomeno la preoccupazione, per ciò che presenta il futuro del Napoli. E sappiamo già dallo scorso anno che tra estate e gennaio il mercato degli azzurri non è stato così perfetto come pubblicizzato.


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Direte voi: "Ma cosa dice questo? Ma siamo primi oppure no?" Tutto vero: siamo primi, e amen. E sappiamo anche che Conte non è nuovo a queste uscite colorite (vedi Juve, Inter, Tottenham). Ma spiegatemi voi: perché con 75 milioni a disposizione il Napoli prende Okafor, preso rotto, mentre si parla di calciatori mai trattati tipo Garnacho, Adeyemi, e tutto il calendario del Postalmarket? Si poteva pensare al Sottil di turno, oppure Posch, andato a Bergamo, lo stesso Biraghi, ed anche Calabria. Certo, non fuoriclasse, ma funzionali e numericamente utili! Le casse azzurre restano piene, mentre a Conte viene consegnato il Tapiro d’Oro!

È chiaro: il tecnico, che adora Napoli e i napoletani, deve difendere una leadership cara al suo carattere e modalità comunicativa. E sinceramente, al suo posto mi sarei dimesso il primo febbraio! Cioè, a fine mercato, dopo l'addio di Kvara, mai sostituito, e soprattutto con una rosa monca di un'unità importante.


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Ma, tra lamentele e compattezza di gruppo, siamo arrivati a oggi, con uno sfogo per molti fuori luogo, ma personalmente chiarificatore. Non solo a difesa personale, ma anche dei tifosi, visto che il progetto triennale potrebbe subire una variazione sul tema!

Sinceramente, le parole del tecnico non mi hanno lasciato spiazzato. Anzi: non solo rappresentano il modus operandi comunicativo di Antonio Conte, ma suonano come campanello d’allarme anche per ciò che ha preceduto la gara. Ed è lì che ho ricordato il 2013!

Era l’epoca di Rafa Benitez, Albiol, Callejon, Reina, Higuain... ricordate? Ma rammento anche che si sarebbe dovuta mettere la prima pietra a Castel Volturno per il nuovo centro sportivo del Napoli, con la parola d’onore del presidente De Laurentiis in pubblica piazza.

Sia chiaro, la parola è parola. E proprio dalla radio ufficiale, CRC, con il giornalista Chiariello ad intervistarlo, ADL ripete mnemonicamente le stesse dichiarazioni, cambiando solo la location. Ancora non chiara, ma entro il primo settembre – se non prima – sarà inaugurata la prima pietra della nuova casa azzurra… ma dove, non è dato sapere!

Ora però, facendo due conti, occorrono almeno due/tre anni per costruire un centro sportivo funzionale ed a norma, giusto?... Conte rimarrebbe per la prima pietra? Oppure occorre un serio investimento sul mercato? Ricordiamo che il tecnico ha ripetuto: ci sono i soldi della Champions, di Kvara ed Osimhen, e noi ci aggiungiamo qualcun altro… quasi 300 milioni di euro! Per farla breve…


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Ma De Laurentiis preferisce non rispondere e partire per le calde Maldive, dove tra mare e tintarella, studierà come far sì che Conte continui il matrimonio, di reciproco interesse, con la società marchiata – abbiamo solo questo! – De Laurentiis.

Personalmente, non mi va di commentare un qualcosa di già visto. Entrambi i contendenti sono caratteri egocentrici con una personalità forte, ma che conoscono bene il gioco l’uno dell’altro!

Quello che però resta un mistero – ed io un rimedio ce l’ho! – è il comportamento uterino della stampa napoletana, non tutta per fortuna, che si è girata completamente alle chiacchiere sienti ed ammalianti del patron azzurro, trasformando Conte – che probabilmente ha sbagliato tempi e modo, ma dice il vero! – nella causa catastrofica e di dubbiosa conduzione tecnica della squadra anche in chiave futura!


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Peccato però, che con lo stesso gruppo dello scorso anno (in molti scartati e che mai hanno convinto il tecnico), senza Kvara, Osi, Lozano, Kim, Zielinski ed Elmas, a cinque giornate dal termine risulti primo con +17 rispetto allo scorso anno e con capitali calciatori riqualificati ed addirittura aumentati, senza dimenticare che la difesa è prima (lo scorso anno 48 gol subiti, ad oggi solo 25!) anche giocando sempre con gli stessi. Ricordando che il Napoli quest’anno aveva quattro centrocampisti di ruolo ed un Anguissa da saudade… e i tanti infortunati rispetto a chi, oggi in coabitazione, aveva a disposizione tre squadre!

Voi direte: aveva una sola competizione! Vero. Ma giocando sempre gli stessi, e non avendo ricambi funzionali alle idee del tecnico, gli altri – tolto Raspadori e Gilmour – non hanno cambiato né tantomeno trasformato le pietre in oro! Ecco perché non concepisco questo repentino cambio di rotta in negativo nei confronti del tecnico salentino.

Se Conte chiede garanzie, fa bene. Visto che, come sottolineato: c’è Conte, allora è scudetto, oppure secondi! Premesso che, se il Napoli vince – come credo – il torneo si può definire un miracolo!


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Ma quello che vorrei sottolineare: se poi non si posa alcuna pietra a settembre, il giorno dopo chi dirà la verità? E se poi, al momento del mercato, impieghiamo tre mesi per acquisire un calciatore, cosa diremo se il tecnico saluterà tutti?...

Io sapete cosa farei? Bandirei la conferenza stampa pre-gara, visto che solo per quella si temono ritorsioni societarie se non accondiscendenti al re! E poi mi dedicherei ad analizzare il perché, da dieci anni, il patron non investe una pietra su Napoli per costruire la casa azzurra!

E per quanto concerne la squadra, il patron deve ricordarsi che quando si vince, i contratti vanno aumentati a tutti. Non solo a chi poi si dovrà vendere per rimpinguare le casse familiari, oltre che il mercato!

Il Napoli sta per vincere il quarto titolo iridato, ma resta solo un marchio! Ed è un capitale che, per fortuna, si riqualifica con il gruppo calciatori, poi vendibili al miglior offerente. In breve: autofinanziamento! È chiaro che per un tifoso va bene così… ma se un addetto ai lavori dice che va bene così, allora comincio davvero a preoccuparmi!

La programmazione, le strutture e la formazione societaria sono la base della forza di un club che vuole diventare un top!


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Beh, io tutto questo non lo vedo. Ma come si dice: ha ragione sempre chi vince. E nell’almanacco (se ancora esiste) comparirà il 4° titolo con ADL presidente più vincente! Ma per il sottoscritto resta il rammarico di non aver dato importanza alla base del Napoli, che con ADL ha certamente fatto bene. Ma non avere strutture, né tantomeno un progetto stadio e crescita del club, stride tanto, credetemi!

Chissà cosa avrebbero detto in merito – soprattutto se penso a Ferlaino – i giornalisti di una volta: Palumbo, Prestisimone, Pastore, Lucariello, Esposito, Carratelli, Bartoletti, e tanti altri…

Vediamo come finirà (io credo bene alla fine!) l’incontro al vertice finale tra il patron ed il tecnico. Ricordando che, se il tricolore giunge alle falde del Vesuvio, il presidente non getti via, bruciando i sogni di tutti coloro che sognano di vincere… e vincere ancora!!!

Forza Napoli Sempre!

 
 
 

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