Champion League: Sfida al Gigante, ma il Napoli non Trema!
- Rosario Caracciolo

- 17 set
- Tempo di lettura: 3 min

C’è aria d’Europa, e non di un’Europa qualsiasi. L’Etihad Stadium spalanca le sue porte alla prima notte di Champions League del nuovo Napoli di Antonio Conte, e ad attenderlo c’è il colosso Manchester City di Pep Guardiola, la corazzata che da anni domina il calcio mondiale a suon di milioni e trofei. Sulla carta, pronostico già scritto: gli inglesi sono i favoriti.
Ma chi conosce questa città, chi conosce questa squadra, sa che il Napoli non parte mai sconfitto. Anzi, al contrario: i partenopei hanno l’orgoglio e la forza per provare l’impresa.
Il tecnico leccese, dopo tre vittorie consecutive in campionato contro Sassuolo, Cagliari e Fiorentina, ha modellato un gruppo che corre, lotta e sa colpire. L’innesto di campioni veri come Kevin De Bruyne e Scott McTominay ha portato qualità e personalità in un centrocampo che già brillava grazie a Lobotka e Anguissa. E oggi, a Manchester, il cuore pulsante della squadra si presenterà al completo, pronto a sfidare la potenza del City con una miscela di intelligenza tattica e grinta all’italiana.
Davanti, la scelta di Rasmus Hojlund è un segnale chiaro: il danese ha convinto subito Conte, che gli affida il peso dell’attacco. Lorenzo Lucca parte dalla panchina, ma resta un’arma preziosa a partita in corso. Dietro, il recupero di Sam Beukema al fianco di Alessandro Buongiorno regala solidità ad una difesa che dovrà fare i conti con il “mostro” Erling Haaland, un cannoniere capace di segnare in ogni modo e in ogni istante. Ma il Napoli si presenterà con una retroguardia imponente, pronta a mettergli la museruola con centimetri, aggressività e attenzione. Non sarà facile, ma non è impossibile.
Il tormentone riguarda la porta: Alex Meret è recuperato, ma Conte medita se confermare Milinkovic-Savic, protagonista a Firenze e in netta crescita. Sarà una scelta di dettagli, di sensazioni, perché in partite come queste non si sbaglia nulla. È il classico dilemma che solo un allenatore esperto e meticoloso come Conte sa gestire, ma una cosa è certa: chi giocherà difenderà il Napoli con orgoglio.
E poi c’è la storia dentro la storia: il ritorno di De Bruyne contro il suo ex club. Una sfida che sa di rivincita, di orgoglio personale e collettivo. In mezzo a campioni miliardari, il belga vestirà l’azzurro come simbolo di un Napoli che non ha paura, che sa osare e che vuole scrivere un nuovo capitolo nella sua epopea europea.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, da sempre ossessionato dal concetto di “internazionalizzare il club”, guarda a questa partita come a una vetrina mondiale. Vincere a Manchester significherebbe non solo prestigio, ma anche mandare un messaggio forte e chiaro: il Napoli c’è, e vuole restare tra le grandi. La sua presenza al fianco della squadra in questo viaggio, quasi a voler toccare con mano l’impresa, è la testimonianza di quanto il match pesi non solo per i tifosi, ma anche per la proprietà.
Sia chiaro: il City ha una potenza economica e tecnica impressionante, e la presenza di fenomeni come Haaland, Foden e gli schemi di Guardiola non lasciano spazio a leggerezze. Ma il Napoli arriva con entusiasmo, con convinzione e con la forza di chi ha già dimostrato di saper sorprendere. E se qualcuno pensa che gli azzurri si limiteranno a difendersi, sbaglia di grosso: Conte non è uomo da barricate, ma da battaglie. Il suo calcio è intensità, ordine e ferocia, ed è questo che porterà in campo domani sera.
Il pensiero finale del Giornalista Tifoso- CARACCIOLO ROSARIO

Domani, all’Etihad, non sarà una partita qualunque. Sarà la sfida tra Davide e Golia, tra la città del Vesuvio e l’impero del petrolio. Sarà il coraggio del Napoli contro la ricchezza del City. E se è vero che nel calcio contano i soldi e i campioni, è altrettanto vero che c’è qualcosa che non si compra: il cuore, la passione, l’anima di un popolo. Domani il Napoli porterà tutto questo a Manchester, e qualunque sarà il risultato, una cosa è certa: gli azzurri non abbasseranno mai la testa.







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