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Antonio Conte Scuote il Maradona: ‘Scurdammece o’ Passat!’

  • Immagine del redattore: Rosario Caracciolo
    Rosario Caracciolo
  • 29 ago
  • Tempo di lettura: 4 min
"Scurdammace o passat".....COSI ANTONIO CONTE ALLA VIGILIA DI NAPOLI-CAGLIARI!!!
"Scurdammace o passat".....COSI ANTONIO CONTE ALLA VIGILIA DI NAPOLI-CAGLIARI!!!

Il silenzio di Castel Volturno è stato rotto dalla voce ferma e decisa di Antonio Conte, che alla vigilia della sfida tra Napoli e Cagliari al “Maradona” ha voluto mandare un messaggio chiaro: “Scurdammece o’ passat”. Niente nostalgie, niente paragoni con i trionfi di ieri. Per Conte conta solo il presente, la fame, la cattiveria sportiva. E non è un caso che abbia usato proprio quella frase, scolpita nel cuore di Napoli, per richiamare la città e la squadra a un nuovo inizio.

Perché il tecnico salentino lo sa: il Maradona non è solo uno stadio, è un vulcano che si accende con l’entusiasmo e si spegne con le illusioni. La gente azzurra non si nutre di ricordi ma di emozioni nuove, di battaglie vinte col sudore e con l’orgoglio. E la sfida contro il Cagliari di Pisacane, che ritroverà diversi ex in campo, è la prima occasione per mostrare che questo Napoli ha imparato a dimenticare il passato e a guardare solo avanti.


La Champions? “Siamo allievi per diventare maestri”


CHAMPIONS LEAGUE: “Siamo allievi per diventare maestri"
CHAMPIONS LEAGUE: “Siamo allievi per diventare maestri"

Le parole di Conte non hanno lasciato spazio a fraintendimenti. Sulla Champions è stato chiaro: entusiasmo sì, ma piedi ben piantati a terra. “Siamo allievi che devono imparare dai maestri”, ha detto. Un’affermazione che suona come una promessa: l’umiltà prima di tutto, ma con lo sguardo rivolto al giorno in cui il Napoli potrà davvero superare chi oggi detta legge in Europa.


Eppure, al di là dei proclami di circostanza, c’è un dettaglio che brucia nelle vene dei tifosi: la convinzione che con un De Bruyne così e un gruppo che si è rinforzato in ogni reparto, questo Napoli possa scrivere pagine pesanti anche in Europa. Non sarà il sorteggio a spaventare gli azzurri, nonostante certe penne del Nord abbiano già provato a dipingere il cammino come un calvario.


Un campionato di ferro


"IL SERGENTE" CONTE PRONTO ALLA LOTTA SCUDETTO!!!
"IL SERGENTE" CONTE PRONTO ALLA LOTTA SCUDETTO!!!

Sul campionato, Conte ha ribadito ciò che molti fingono di non capire: non c’è solo l’Inter, non c’è solo la Juventus, non ci sono soltanto le solite tre. Ci sono 7-8 squadre pronte a darsi battaglia, e il Napoli dovrà ogni volta mettere in campo quella cattiveria che a maggio gli ha consegnato lo scudetto.


Ricordiamolo: il 23 maggio contro il Cagliari non c’era alcun avversario appagato. C’era un Napoli che voleva il titolo e se lo è preso con forza, resistendo alle pressioni, zittendo chi sussurrava che “tanto lo scudetto era già vinto”. Non era vero. E oggi, contro lo stesso avversario, Conte pretende la stessa ferocia.


Il mercato che infiamma Napoli


ELMAS ED HOJLUND PRONTI AD " ABBRACCIARE" IL MARADONA!!!
ELMAS ED HOJLUND PRONTI AD " ABBRACCIARE" IL MARADONA!!!

Intanto, mentre Conte prepara il campo, le stanze del mercato bruciano di trattative. Il nome che infiamma la piazza è quello di Rasmus Hojlund. L’attaccante danese ha detto sì al Napoli, vuole solo il Napoli. Gli agenti sono in città, i documenti quasi pronti. Ma ecco che arriva il solito fastidioso inserimento: il Red Bull Lipsia prova a sfilare il giocatore. Giochi di potere, di percentuali sulla rivendita, di mensilità ancora pendenti con lo United.

Eppure la sensazione è che il Napoli stavolta non mollerà l’osso. Perché De Laurentiis sa che Hojlund è l’uomo giusto, il profilo da inserire in un contesto già collaudato e pronto a vincere. La valutazione da 45 milioni è un affare, se pensiamo che poco tempo fa l’attaccante era quotato oltre 80. Questa volta gli azzurri hanno anticipato tutti, soprattutto un Milan confuso e senza rotta, che ha cambiato obiettivi come si cambiano le carte sul tavolo, fino a restare a mani vuote.


E se Hojlund è la punta, l’arrivo di Eljif Elmas completa un mosaico che dà profondità e qualità al centrocampo. Per lui non ci sono più dubbi: operazione chiusa, il macedone ha voluto fortemente tornare a Napoli, e il suo rientro sarà un’arma in più.


Rivali allo sbando


ANTONIO CONTE SORRIDENTE...MENTRE LA SERIE A CHE CONTA VIVEIN LONTANAZA LA DISSOLVENZA!!!!
ANTONIO CONTE SORRIDENTE...MENTRE LA SERIE A CHE CONTA VIVEIN LONTANAZA LA DISSOLVENZA!!!!

Mentre il Napoli lavora con lucidità, intorno regna il caos. L’Inter deve difendersi dall’assalto deNewcastle a Frattesi e ha fallito il colpo Lookman. Il Milan è in confusione totale: Ibrahimovic sparito, Vlahovic mancato, infortuni, scelte contraddittorie. La Juventus non ha risolto il rebus Kolo Muani e resta incatenata al destino di Vlahovic. Insomma, il panorama italiano è tutt’altro che stabile.

Ecco perché, al di là di tutti i proclami, è il Napoli a partire con l’etichetta della squadra più solida. Lo Scudetto, a dirla tutta, in Italia può solo perderlo.


Maradona in attesa


STADIO MARADONA ANCORA SOLD-OUT CONTRO ILCAGLIARI!!!
STADIO MARADONA ANCORA SOLD-OUT CONTRO ILCAGLIARI!!!

Tutto questo si riflette in un’attesa febbrile. Il “Maradona” tornerà a riempirsi, tre mesi dopo quel 23 maggio che resta tatuato nella memoria. Ma il messaggio di Conte è chiaro: non viviamo di tatuaggi, viviamo di nuove battaglie. Non ci si può adagiare su ciò 

ùche è stato, perché il calcio non aspetta, e domani sera conterà solo una cosa: vincere con rabbia, con fame, con unità.


Il pensiero finale del Giornalista Tifoso Rosario Caracciolo


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Amici miei, dimenticate i titoli dei giornali del Nord, dimenticate chi vuole ridurre questo Napoli a un ricordo sbiadito. Qui c’è un allenatore che parla con la voce del popolo, che dice “scurdammece o’ passat” non per cancellare la gloria, ma per aprire una nuova strada. C’è un mercato che sta portando a Napoli un talento come Hojlund e il ritorno di un guerriero come Elmas. Ci sono rivali allo sbando, mentre noi siamo qui, pronti a mordere la stagione.


Io lo dico forte: questo Napoli può solo scrivere un’altra pagina epocale. E chi non lo vede, non capisce che il Maradona, domani sera, non sarà solo uno stadio. Sarà un tuono.


 
 
 

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