Il Napoli Apre le Danze: Trattative, Sogni e Decisioni Pesanti. Il Calciomercato è Cominciato
- Rosario Caracciolo
- 1 lug
- Tempo di lettura: 4 min
di Rosario Caracciolo – Il Giornalista Tifoso

Un giro di chiamate, cene riservate, incroci d’aereo e un filo diretto tra presidenti. È ufficialmente iniziato il calciomercato del Napoli. E non si parte in sordina, anzi: Aurelio De Laurentiis ha deciso di festeggiare i cento anni del club nel modo più eloquente possibile, con un’estate da protagonisti. Il primo segnale? Kevin De Bruyne. Il colpo che ha acceso la miccia, l’uomo simbolo che ha dato il via a un domino destinato a scuotere l’intero panorama calcistico europeo.
Ma non finisce qui. Dietro le quinte, Antonio Conte guida con pugno di ferro una regia tecnica esigente e ambiziosa. L’organico va completato, certo, ma con attenzione maniacale. Ogni casella ha il suo nome, ogni tassello deve incastrarsi alla perfezione. Perché questa non sarà una stagione come le altre: sarà l’anno del Centenario. E il Napoli, semplicemente, non può sbagliare.
Lucca, Nunez e un duello d’idee

Il rebus principale riguarda l’attacco. Con Giovanni Simeone pronto a lasciare l’azzurro – direzione Siviglia –, serve un nome da affiancare a Romelu Lukaku, il totem offensivo scelto da Conte per guidare la carica. E qui il ballottaggio è tra due profili agli antipodi: Darwin Núñez e Lorenzo Lucca.
Il primo è noto, esperto, già forgiato a livelli altissimi: 65 milioni la richiesta del Liverpool, cifra che fa tremare anche il portafoglio di De Laurentiis, specie considerando i 6 milioni netti d’ingaggio del giocatore. Senza decreto crescita. Una montagna, economica e diplomatica, che frena. Ma non spegne. Il ds Giovanni Manna continua a sondare, parla con gli intermediari, attende la finestra utile per il rilancio finale. E avverte: entro 48 ore, o sarà affondo o addio.
Il secondo, Lucca, rappresenta invece il talento da svezzare. Classe 2000, altezza da torre (2 metri e 1) e potenziale da incorniciare. Conte lo stima, lo vede come un progetto da costruire a sua immagine. Il Napoli ha già mosso i primi passi: primo contatto diretto tra De Laurentiis e Giampaolo Pozzo, presidente dell’Udinese, avvenuto nelle scorse ore. L’offerta? 35 milioni più bonus. La richiesta friulana? 40 fissi. La distanza è minima. L’intesa potrebbe arrivare a giorni, forse ore. Anche perché i rapporti tra le due società sono solidi. C’è fiducia.
Lang, Juanlu, Marianucci: il Napoli si fa in tre

A rendere il tutto più frizzante, ci pensano le ufficialità imminenti. Noa Lang, esterno offensivo dal PSV, è praticamente un nuovo giocatore del Napoli. Contratto pronto, documenti in scambio. L’olandese arriva per 25 milioni fissi + 5 di bonus, con un ingaggio da 2.5 milioni netti e una clausola sulla futura rivendita del 10%. Visione, velocità, carattere: può diventare l’arma segreta di Conte, soprattutto a gara in corso.
Altro nome in arrivo è quello di Juanlu Sanchez, terzino del Siviglia. L'accordo è definito: 12 milioni + 2 di bonus. Un’alternativa moderna, tecnica e già pronta ad adattarsi agli schemi del tecnico pugliese.
E occhio al colpo di prospettiva: Luca Marianucci, talento cresciuto in casa, è pronto a prendersi spazio nella rosa dei grandi. Un’operazione passata sottotraccia ma decisiva per costruire un gruppo profondo e motivato.
Bologna nel mirino: Beukema e Ndoye

Il Napoli punta anche Bologna. E non per caso. Sam Beukema è l’uomo che Conte vuole come vice-Rrahmani. Il centrale ha già detto sì, l’accordo personale c’è. Ma i rossoblù non mollano: chiedono 40 milioni, cifra considerata eccessiva da Manna. La trattativa va avanti, ma servirà pazienza.
Discorso diverso per Dan Ndoye: niente intesa con il giocatore, nessun passo avanti col club. A complicare tutto, l’inserimento del Borussia Dortmund, che – forti della cessione di Jamie Bynoe-Gittens – possono sparare alto e chiudere in fretta. Napoli è lì, vigile, ma senza fretta.
Altri nomi, altre idee

Nel mare dei profili valutati spunta anche una suggestione: Gennaro Borrelli, svincolato, reduce da una buona stagione al Brescia. Può essere un’operazione da fondo rosa, low cost, ma intrigante. Nulla è ancora deciso, ma Conte vuole tutto definito entro Dimaro: 80% della rosa deve essere già pronto per il ritiro.
Sul fronte uscite, oltre a Simeone, i nomi caldi restano Cyril Ngonge (che piace al Torino) e Sergej Milinkovic-Savic (oggetto di chiacchiere continue, ma mai concrete). Occhio però alle presidenze: De Laurentiis e Urbano Cairo, due galli nel pollaio. Ogni trattativa tra i due si trasforma in una maratona d’orgoglio. Nessuno vuole cedere.
IL GIORNALISTA TIFOSO – Cento anni, cento motivi per crederci

È solo l’inizio, ma già si sente l’odore del fuoco. Il Napoli sta costruendo una macchina da guerra. Silenziosa, elegante, letale. De Laurentiis ha deciso: il Centenario non sarà un semplice anniversario, ma una dichiarazione d’intenti. Siamo tornati. E vogliamo restarci.
Chi pensava a un’estate attendista ha sbagliato i conti. I nomi sul taccuino sono veri, i contatti sono concreti, i soldi sul tavolo ci sono. Kevin De Bruyne, Noa Lang, Juanlu, Lucca o Nunez, Beukema, Marianucci. È un puzzle che si compone giorno dopo giorno, mentre Antonio Conte detta legge con la sua fame e il suo rigore.
C’è un vento nuovo su Napoli. Un vento che sa di storia, ma anche di futuro. Di passione, ma anche di programmazione. Di sogno, ma anche di concretezza. Perché stavolta non si cerca solo uno scudetto. Si cerca un’epoca. E per farlo servono uomini, idee, coraggio. Il Napoli li sta mettendo tutti in campo.
E se domani sarà Lorenzo Lucca a prendersi la scena, sarà perché il calcio, come la vita, è fatto anche di scommesse vinte. E allora, avanti Napoli. Con i piedi per terra, ma gli occhi puntati alle stelle.
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