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Calciomercato: Il Napoli Detta Legge, Mentre il Nord Barcolla tra Illusioni e Arroganze

  • Immagine del redattore: Rosario Caracciolo
    Rosario Caracciolo
  • 19 giu
  • Tempo di lettura: 3 min
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Il mercato del Napoli è una polveriera pronta a esplodere, ma chi pensa che a Dimaro Folgarida (17-27 luglio) si presenterà una squadra rassegnata ai saldi è fuori strada. Anzi, Aurelio De Laurentiis ha già tracciato la linea rossa: nessuno sconto per nessuno. Chi vuole Victor Osimhen deve versare 75 milioni, senza discussioni. Anzi, se sei un club italiano – magari la solita Juventus – allora paga pure di più. Questa è legge

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L’ex numero 9 azzurro si guarda intorno. Ha detto no a 160 milioni dall’Al-Hilal: 40 milioni a stagione per quattro anni. Una proposta indecente, ma Osimhen ha scelto di aspettare. L’Europa resta il suo sogno, ma la risposta va data in fretta. In Turchia, il Galatasaray lo adora: gli ha messo sul tavolo 16 milioni netti all’anno, gli ha ricordato che lì c’è la Champions, i trofei (Super Lig e Coppa di Turchia già vinte) e un popolo pronto ad acclamarlo. Ma l’offerta ufficiale al Napoli resta lontana. Nessuno, oggi, ha il coraggio di toccare quella clausola.

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In Premier League c’è il fascino di sempre, ma anche lì si gioca al ribasso. Il Manchester United è interessato, ma guai a parlare di follie. Un paradosso, ma reale: per inseguire il sogno inglese, Osimhen dovrebbe accontentarsi di meno.

Intanto, nel quartiere generale di Giovanni Manna, i telefoni squillano senza sosta. I club italiani chiedono, propongono, sparano cifre da rapina: Beukema e Hien difensori di Bologna e Atalanta a 35 e 40 milioni, il secondo portiere Suzuki del Parma a 25 milioni, Comuzzo della Fiorentina (40 milioni a gennaio). Roba da esorcismo, altro che trattative. E i "soloni del Nord" continuano a pontificare nei salotti TV, denigrando il Napoli mentre sono loro a navigare nel nulla cosmico, con debiti e illusioni finanziarie…quanto crocette ahi loro!!!

 

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Ma il club partenopeo resta saldo. Il primo obiettivo è Dan Ndoye, esterno offensivo del Bologna: pressing totale per chiudere l’operazione in tempo per portarlo da Antonio Conte già nel ritiro. Il ds Manna lavora, cerca lo sconto, propone Zanoli come contropartita. In parallelo, si discute anche per Beukema, il centrale richiesto da Conte.

Sul fronte offensivo, si riaccende la pista Darwin Núñez: il Liverpool spara alto, ma Conte non molla. È lui l’attaccante ideale per il nuovo Napoli. Dialoghi in corso anche con l’Udinese per Lorenzo Lucca, mentre torna d’attualità Milinkovic-Savic del Torino per la porta. Occhio anche a Ngonge, pallino di Baroni, e a Miguel Gutierrez, che potrebbe tornare in orbita per la fascia mancina.

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Il centrocampo è in movimento. Sfuma definitivamente Yunus Musah, l’ultimatum al Milan è scaduto. Colpa della richiesta folle di 25 milioni avanzata da Tare: a queste condizioni il Napoli si sfila. Ma le carte possono cambiare se davvero Frank Anguissa deciderà di restare: il camerunense è combattuto, ama Conte, ma valuta con attenzione ogni prospettiva. Le chance di permanenza aumentano.

Chi ci guadagna? Il Napoli, che si mostra lucido, coerente, e anche ironico di fronte alle manfrine del sistema italiano.


Il pensiero del Giornalista Tifoso:

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Il tempo dei favori è finito. Il Napoli ha deciso di indossare l’abito da grande club e chi vuole sedersi al tavolo deve portare soldi veri. Basta con gli sconti, basta con gli scambi farsa, basta con le offerte "alla carlona" dei soliti club protetti mediaticamente. De Laurentiis, piaccia o meno, ha messo un prezzo su Osimhen e non si muove. E fa bene. Perché oggi il Napoli ha il diritto e il dovere di farsi rispettare, mentre al Nord c’è chi gioca a fare il ricco con i soldi degli altri e poi piange miseria in sede UEFA.

Sono anni che sentiamo discorsi su modelli virtuosi e competenza manageriale. Ma poi, alla prova dei fatti, arrivano richieste al limite del ridicolo per calciatori che, in qualsiasi altro campionato, costerebbero la metà. Vogliono vendere fumo a chi il pane lo fa davvero. E invece il Napoli, forte della sua identità, della sua città, del suo popolo, oggi si difende, attacca e costruisce.

Altro che "mercato bloccato". Qui si fa strategia, si studia, si lavora in silenzio. E si ride, sì, si ride di chi pensa ancora che il Sud debba piegarsi alle logiche del Nord. Ma il tempo è galantuomo. E le sorprese, credetemi, non sono finite qui. Questo Napoli, con Conte al timone, ha tutte le intenzioni di stupire. Ancora. Sempre. Contro tutto e tutti. Forza NapolimSempre!!!

 

 
 
 

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